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Edilizia sostenibile, non solo un fattore di materiali

edilizia sostenibile

Oggi più che mai l’edilizia sostenibile è diventata non solo un trend ma un vero e proprio imperativo per massimizzare gli sforzi verso la salvaguardia del pianeta e le generazioni future.

L’obiettivo di architetti, designer e urbanisti si è trasformato in una sfida imponente e multiforme, dove il traguardo è quello di realizzare città ed edifici che possano non solo accogliere la popolazione ma anche ridurre l’impatto ambientale e resistere a condizioni metereologiche avverse.

Stando alle previsioni delle Nazioni Unite, entro il 2050 la popolazione mondiale supererà gli 11 miliardi di individui ed anche per questo è necessario, già oggi, sviluppare città ripensando radicalmente alla tecnologia edile.

Se da un lato è vero che gli attuali edifici sono responsabili di ben un quinto delle emissioni di CO2 a livello globale e di un terzo del consumo energetico, è anche vero che le ultime realizzazioni sono riuscite a dimostrare quanto l’edilizia sostenibile possa fare la differenza. Riducendo i consumi elettrici, quelli dell’acqua e le emissioni di anidride carbonica i nuovi metodi di costruzioni edilizia e i materiali per la costruzione ecosostenibile hanno fatto la differenza.

Ma qual è il materiale migliore per costruire una casa davvero sostenibile?

Approfondendo l’argomento risulta evidente come non esista, in realtà, una singola tecnologia costruttiva, né tantomeno uno specifico materiale in grado di garantire la migliore performance energetica o ambientale in tutte le situazioni e applicazioni. La scelta dei materiali da impiegare dipende da molteplici aspetti, come l’ubicazione e la tipologia dell’edificio, ma soprattutto la funzione che il materiale deve svolgere.

Ci sono materiali più adatti per l’isolamento estivo ed altri per quello invernale, alcuni isolanti datti alle costruzioni in muratura, altri per quelli leggeri in legno.

Non esiste una regola ed anche la prestigiosa certificazione CasaClima® non impone in alcun modo un metodo costruttivo preciso né l’utilizzo di materiali specifici, ma impone solo prestazioni da raggiungere e metodi di calcolo.

Con l’ausilio di uno strumento di calcolo apposito denominato ProCasaClima, il consulente CasaClima, che supporta il progettista nelle scelte, può simulare le prestazioni raggiunte dall’edificio in progettazione provando diversi materiali e soluzioni tecniche.

Oltre alla scelta di specifici materiali è ancora più importante, tuttavia, come questi vengono impiegati e installati per raggiungere prestazioni specifiche e per ridurre consistentemente l’impatto ambientale delle nuove costruzioni.

In conclusione, il principale obbiettivo di ogni costruttore impegnato nell’edilizia sostenibile dovrebbe essere quello di realizzare edifici che consentano al pianeta di ridurre l’inquinamento e a chi vi abita di vivere meglio.

Per dimostrare però il risultato raggiunto non bastano “autocertificazioni” in cui ognuno può affermare la bontà della propria realizzazione, ma serve, a garanzia di chi compra, che il costruttore ottenga delle certificazioni, come appunto la CasaClima, che siano utilizzate e validate in tutta Europa e che siano sinonimo di qualità e serietà.

Allo stesso modo, il cliente finale attento all’ambiente dovrebbe tenersi sempre informato sulla tipologia di immobile che è in procinto di acquistare, richiedendo notizie precise sulla tipologia costruttiva, sui materiali impiegati e, soprattutto, sulle certificazioni fornite. Solo documentandosi approfonditamente sulle certificazioni che hanno i prodotti proposti e confrontandoli potrà capire quale meglio possa aiutarlo ad ottenere cospicui risparmi in termini di bollette.