E’ forse il problema che più affligge le case degli italiani, fonte di preoccupazione continua: l’odore di muffa. La condensa e la muffa sulle pareti, sono un’ospite davvero indesiderato nelle nostre abitazioni.
Una casa sana infatti deve avere pareti asciutte e pulite. Quello strato fastidioso di muffa, sui soffitti, o dietro agli armadi, non crea un ambiente salubre.
Come si può eliminare l’odore di muffa?
Una soluzione temporanea può essere quella di imbiancare il tutto. Questo rappresenta solo una tregua momentanea perché la condensa si riformerà e le spore si attaccheranno di nuovo sulle superficie umide e non arieggiate.
Le cause sono essenzialmente due: un isolamento non ottimale e un alto tasso di umidità nell’ambiente. L’acqua contenuta nell’aria va infatti a condensare sulle pareti fredde e, se rimane per un periodo prolungato, genera la muffa.
Questo problemi, purtroppo, non interessano solo le vecchie case. Molte case di nuova costruzione, se non ben isolate, soprattutto nei cosiddetti “ponti termici”, cioè i punti più freddi (travi, pilastri, angoli, cassonetti) presentano presto l’odore di muffa.
Cosa fare? Si può provare con un additivo anti muffa. Questi additivi vengono aggiunti alla normale pittura prima della tinteggiatura. In commercio ci sono diverse marche e con questo trattamento si evita che la muffa si formi di nuovo per un pò di tempo. Attenzione quindi perché, in questo caso, siamo di fronte ad una soluzione temporanea.
L’unica vera soluzione è quella di abitare in una casa in classe A1. Questi problemi vengono risolti alla radice con un isolamento termico omogeneo su tutta l’abitazione, senza ponti termici e con una corretta ventilazione. In questo caso ci troveremo in un’abitazione in classe energetica A3 o A4 che garantisce comfort e risparmio.
Prima di acquistare una casa, che è la spesa più importante nella vita di una persona, è bene fare anche queste considerazioni.